Prima giornata
Italiana sulle encefalopatie da prioni - Milano, 3 ottobre 2009
Sabato 3 ottobre 2009, l'Associazione Italiana Encefalopatie da Prioni – A.I.En.P. onlus, ha organizzato la
1a
giornata italiana dedicata ai familiari di persone colpite da encefalopatie da
prioni
presso l'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano.
Per la prima volta in Italia 80 familiari di persone colpite
da encefalopatie da prioni hanno potuto ritrovarsi e scambiare tra loro le
proprie esperienze e confrontarsi con un nutrito gruppo di ricercatori
provenienti da diverse parti del mondo che rappresentano l'eccellenza della
ricerca scientifica su queste malattie.
Tra i familiari, non erano rappresentate solamente famiglie italiane ma anche
francesi, irlandesi e tedesche.
La giornata è stata aperta con il
benvenuto ed una breve
presentazione dell'A.I.En.P.
da parte del Presidente e della Vice Presidente dell'Associazione.
Come da programma la sessione mattutina è entrata nel vivo con il susseguirsi
delle relazioni dei Professori:
prof. Robert Will (Neurologia Clinica all'Università di Edimburgo e
membro della National CJD Surveillance Unit del Regno Unito)
prof. Pierluigi
Gambetti (Direttore della Divisione di Neuropatologia della Case Western
University di Cleveland - Ohio - e Direttore del National Prion Disease
Pathology Surveillance Center degli USA)
dott. Fabrizio
Tagliavini (Direttore della U.O. di Neuropatologia dell'Istituto Carlo Besta
di Milano)
prof. Maurizio Pocchiari (Direttore del Registro Nazionale della Malattia di Creutzfeldt-Jakob e sindromi
correlate presso l'Istituto Superiore di Sanità)
prof. Inga
Zerr (Dipartimento di Neurologia al National Reference Center for TSE presso
la Georg-August University di Göttingen - Germania)
dott. Gianluigi
Forloni (Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell'Istituto di
Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano)
prof. Richard
Knight (Neurologia Clinica all'Università di Edimburgo e membro della
National CJD Surveillance Unit del Regno Unito).
Gli argomenti, tutti trattati con la massima semplicità, ma allo stesso tempo
ricchi di contenuti scientifici, hanno spaziato da una panoramica dettagliata
sulle malattie da prioni, quali la malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD), la
malattia di Gertsmann Sträussler-Scheinker (GSS) e sulle altre forme atipiche
di malattie da prioni, per poi spiegare il protocollo diagnostico, ed infine
illustrare le sperimentazioni fatte e quelle in corso con i risultati ottenuti.Dopo una breve pausa pranzo si è passati alla sessione pomeridiana, che è
iniziata con un intervento dell'Avv. Christina Psilogenis che ha trattato con
chiarezza e semplicità il tema della tutela giuridica dei soggetti colpiti da
alcune forme di CJD nelle quali sia ravvisabile una responsabilità di terzi
(forma iatrogena e forma variante).
Successivamente, con l'assistenza dei professori intervenuti la mattina, è
stata aperta la tavola rotonda, nella quale hanno preso la parola, oltre a
Florence Kranitz, Presidente della CJD Foundation (USA) e a Suzanne Solvyns,
Direttore del CJD Support Network
(Australia), anche i rappresentanti di diverse famiglie, sia italiane che
straniere.
La discussione è stata molto interessante per l'aspetto
conoscitivo delle malattie da prioni, per la condivisione delle esperienze
personali, e per cercare soluzioni ai casi pratici. E' possibile consultare qui gli atti del convegno.